25
Ott

Zincatura: meglio a caldo o a freddo elettrolitica?

Per salvaguardare la bellezza e le performance dell’acciaio serve realizzare una zincatura alla perfezione. Questa è sicuramente una delle lavorazioni più importanti della carpenteria, dal momento che preserva le componenti e le lamiere in acciaio dai rischi della corrosione. In breve, un manufatto zincato è in grado di durare di più e di non temere le sollecitazioni esterne.

Cosa si intende per zincatura, più precisamente? È il processo attraverso il quale si applica un rivestimento di zinco su una superficie d’acciaio.

È fondamentale che questa lavorazione venga fatta a regola d’arte, per non compromettere le prestazioni del prodotto finale. E per essere certi di non mettere a rischio il proprio lavoro è opportuno scegliere la più adatta tra le diverse tipologie di zincatura, come quella a caldo e quella a freddo elettrolitica: queste non sono, infatti, intercambiabili, e ognuna è più indicata per una particolare condizione rispetto a un’altra. Scegliere la zincatura sbagliata potrebbe infatti addirittura danneggiare il manufatto rendendolo inutilizzabile.

 

La zincatura a caldo: la più utilizzata in edilizia

Nella zincatura a caldo il materiale viene immerso in un bagno di zinco fuso a circa 450°. A prima vista potrebbe sembrare un processo simile a quello della verniciatura, ma il risultato è molto diverso: lo strato di zinco è estremamente resistente a sollecitazioni come abrasioni e urti, quindi non viene scalfito come può accadere per la vernice. Prima di essere immerso, il materiale viene sottoposto ad alcuni pretrattamenti con sostanze chimiche e viene scaldato.

Con la zincatura a caldo ogni parte del manufatto viene ricoperta dallo zinco formando così una lega ferro-zinco che, in quanto tale è tenacemente aggrappata all’acciaio.

Questo tipo di zincatura è adatta per elementi come tubazioni, recinzioni, pilastri, tralicci e strutture di carpenteria in genere. Offre una protezione notevole alle strutture, migliorandone la sicurezza e portando praticamente a zero le manutenzioni necessarie anche per decenni.

 

La zincatura a freddo elettrolitica: spessore minimo

Quando si effettua una zincatura a freddo elettrolitica l’acciaio viene immerso in una soluzione con sali di zinco percorsa da corrente elettrica. In questo modo, la corrente determinerà la deposizione dello zinco sulla superficie della lamiera.

Lo spessore di questo strato di zinco può essere molto più sottile di quello che si realizza con una zincatura a caldo. Assicura comunque aderenza e resistenza, ma con performance più moderate. Per questo è l’ideale per parti in acciaio di dimensioni contenute o comunque non sottoposte a sollecitazioni particolari.

 

Come scegliere la zincatura più adatta?

Ci sono diverse variabili da tenere in considerazione per ogni progetto, a partire dalla dimensione del manufatto per arrivare al suo impiego, alla durata richiesta, alle sollecitazioni a cui viene sottoposto. Nel campo delle lavorazioni metalliche non analizzare tutti i dettagli di ogni realizzazione è molto rischioso, perché può compromettere seriamente la riuscita di un progetto e la sua sicurezza.

Ecco perché è importante affidarsi ad un consulente esperto, con un know-how solido e la capacità di mettersi nei panni del cliente per risolvere al meglio le sue esigenze.

OFFICINE BARNOBI ha ideato il programma ProjectLAM per una co-progettazione dei prodotti in lamiera a regola d’arte.

Parlaci delle lavorazioni metalliche che ti servono e troveremo la soluzione ideale per te.

 

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Michela Barnobi – Socio amministratore Officine Barnobi