09
Apr

Quale finitura ti serve? Guida alla scelta per la lavorazione degli spigoli in metallo.

Quando devi realizzare un manufatto metallico che ha una funzione di contenimento, non basta valutare quale metallo ti serve e quali sono le dimensioni del prodotto da realizzare. Tra i dettagli da tenere in considerazione, la scelta della finitura degli spigoli è indispensabile sia per l’estetica sia per la funzionalità del pezzo.

Quale finitura ti serve per il tuo progetto? Vediamo assieme quattro diverse tecniche di lavorazione, in questo caso sull’acciaio inox, per valutare i pro e i contro di ognuna ed aiutarti a scegliere quella più adatta alle tue esigenze.

 

Finitura 1: Piegato accostato

finitura spigolo inox: piegato accostato

In questa lavorazione il metallo viene semplicemente piegato e accostato per creare lo spigolo del manufatto senza alcuna saldatura.

Si ottiene un bordo pulito e minimale ma che non è a tenuta di liquidi o di elementi di dimensioni molto piccole, come ad esempio delle sabbie.

Quando scegliere questa finitura? Quando si vuole privilegiare la semplicità e l’economicità del lavoro, il manufatto non deve subire sollecitazioni particolari e non sono richieste prestazioni di contenimento particolarmente stringenti.

Il piegato accostato è quindi ideale per ridurre i costi di produzione, ma è anche meno resistente rispetto alle altre opzioni, oltre a presentare una leggera fessura tra i bordi accostati.

 

Finitura 2: Saldatura a punti

finitura spigolo inox: saldatura a punti

 Quando il tuo manufatto richiede una certa robustezza ma hai comunque la necessità di mantenere dei costi contenuti, il metallo può essere unito sugli spigoli con punti di saldatura distanziati tra loro.

Si viene a creare così una struttura più resistente rispetto a quella ottenibile con il piegato accostato ma che presenta comunque delle interruzioni visibili lungo la linea dello spigolo.

Nell’esempio che vedi in foto, inoltre, non è stata effettuata alcuna lavorazione estetica per “nascondere” la saldatura che, infatti, presenta una zona termicamente alterata ben visibile.

Una soluzione di questo tipo può essere utilizzata per elementi e manufatti che non si vedono, in applicazioni che non richiedono un’estetica particolarmente curata come ad esempio quelle industriali. La saldatura a punti non è adatta, invece, per il contenimento dei liquidi o in caso di necessità estetiche particolari.

 

Finitura 3: Saldatura continua

finitura spigolo inox: saldatura continua

Se è necessario assicurare la tenuta degli spigoli, il bordo deve essere completamente saldato per una chiusura ermetica. Nell’immagine è stata utilizzata una saldatura TIG: il risultato che vedi è una struttura molto resistente, ma che presenta segni di saldatura visibili.

Una lavorazione di questo tipo è utile per realizzare componenti che devono essere ermetici o molto resistenti, magari per applicazioni industriali e strutturali. Ma anche in questo caso, come per la saldatura a punti, sono necessarie lavorazioni aggiuntive se si vuole ottenere un migliore livello estetico.

 

Finitura 4: Saldatura e satinatura: finitura perfetta

finitura spigolo inox: saldatura e satinatura

In questo esempio, dopo la saldatura, il bordo dello spigolo è stato rifinito con un processo di molatura seguito da una satinatura. L’aspetto finale dello spigolo è liscio, uniforme e privo di imperfezioni, cosa che lo rende ideale per elementi metallici a vista, di pregio o di design che richiedono una finitura estetica impeccabile. Ad esempio, una finitura così curata è perfetta per realizzare complementi d’arredo.

Avere degli spigoli così rifiniti richiede più lavorazioni, il tempo per la realizzazione è maggiore e il costo risulta essere superiore rispetto alle altre soluzioni viste in precedenza. Se hai bisogno di un manufatto metallico con un livello di rifinitura meno elevato di questo, è comunque possibile realizzare una soluzione che si colloca a metà strada tra le figure 3 e 4: in questo caso si effettuerà solo il decapaggio, cioè la pulizia della zona termicamente alterata con un pennino intriso di un apposito acido, in modo da avere uno spigolo senza aloni di saldatura ma con il cordone ancora visibile.

Molatura e satinatura, infatti, sono delle lavorazioni successive che rendono uniforme la superficie eliminando anche eventuali residui o cordoni di saldatura. Nel caso si volesse una finitura lucida il processo sarebbe il medesimo tranne per l’ultima fase che sarebbe di lucidatura, invece che di satinatura.

Nel caso di altri metalli i primi tre passaggi sono praticamente gli stessi mentre può variare la fase di finitura a seconda del materiale utilizzato.

 

Quale finitura dovresti scegliere per gli spigoli di un manufatto metallico? Come abbiamo visto, esistono diverse possibilità e ognuna di esse è più o meno adatta a differenti applicazioni.

In generale, potremmo dire che, se cerchi economicità può bastarti il piegato accostato, se vuoi un buon compromesso tra costo e resistenza è meglio ricorrere alla saldatura a punti, se invece ti serve massima resistenza e chiusura ermetica hai bisogno della saldatura continua e se, infine, vuoi il top dell’estetica e della qualità hai bisogno di più lavorazioni.

Rivolgiti a un partner che ti mostri e ti spieghi questo tipo di differenze, in modo da prendere una decisione sempre informata. In OFFICINE BARNOBI siamo specializzati in carpenteria metallica dal 1964 e abbiamo realizzato progetti di moltissimi tipi diversi, con finiture più o meno avanzate: per questo, quando un partner si rivolge a noi, dedichiamo massima attenzione alla consulenza sul suo progetto, illustrandogli le possibilità migliori per ottenere il risultato di cui ha bisogno. Grazie al nostro servizio ProjectLAM di co-progettazione per prodotti in lamiera a regola d’arte, garantiamo sempre un’attenta analisi delle necessità del cliente per la realizzazione di prototipi, pezzi unici e manufatti in serie.

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Michela Barnobi – Socio amministratore Officine Barnobi