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Quale saldatura scegliere per l’alluminio?

Un metallo leggero e in grado di disperdere calore come l’alluminio può essere saldato con successo? Per fortuna la risposta è , ma la saldatura richiede attenzione e competenza.

Saldare l’alluminio è infatti diverso dal saldare l’acciaio o il ferro. Le caratteristiche di questo materiale sono particolari e quindi è necessario tenere in considerazione diversi fattori per scegliere la lavorazione giusta e non ritrovarsi con un risultato inadeguato rispetto alle aspettative.

Ecco alcune variabili da valutare per scegliere la saldatura giusta per il proprio manufatto in alluminio.

 

Caratteristiche della lamiera

Lo spessore della lamiera in alluminio che si vuole saldare determina la scelta del tipo di saldatura adatto.

La saldatura TIG, infatti, è spesso la scelta privilegiata per l’alluminio di spessore sottile, cioè inferiore a 3 mm. Questo perché la saldatura ad arco con elettrodo di tungsteno inerte (TIG, infatti sta per Tungsten Inert Gas) consente un migliore controllo e una maggior precisione nella gestione del calore, riducendo così il rischio di deformazioni o bruciature della lamiera. Sempre per gli spessori sottili, anche la saldatura MIG (Metal Inert Gas) può essere una scelta adeguata.

Per gli spessori più elevati è possibile scegliere la saldatura MMA, cioè Manual Metal Arc, che invece può essere più difficile da controllare su lamiere in alluminio più sottili. Per questa lavorazione devono infatti essere utilizzati degli elettrodi con anima di alluminio e un generatore MMA con una tensione a vuoto elevata, oppure potrebbero esserci dei problemi ad innescare correttamente l’arco di saldatura. Dal momento che gli elettrodi di alluminio richiedono un amperaggio elevato, utilizzando la MMA su lamiere troppo sottili si rischierebbe di forarle.

Un discorso a parte è richiesto dalla tipologia di alluminio che si vuole saldare: devi sempre assicurarti che la lega che hai scelto sia adeguata a sostenere questa lavorazione, perché purtroppo non tutte le leghe possono essere saldate.

 

Il risultato che si vuole ottenere

Tipologie di saldatura diverse assicurano risultati differenti. Quindi se hai l’esigenza di realizzare una saldatura dell’alluminio che garantisca un’estetica impeccabile al tuo manufatto devi scegliere il metodo TIG: questa lavorazione consente di ottenere un risultato pulito, senza antiestetici “spruzzi” sul cordone di saldatura. Richiede una particolare maestria, ma permette di ottenere una saldatura esteticamente ineccepibile e molto resistente.

Se invece l’estetica della saldatura della tua lamiera d’alluminio non ha particolare importanza, ma quel che conta è solo la sua tenuta, allora puoi valutare anche l’utilizzo di una saldatura MIG, che potrebbe presentare pochi spruzzi, oppure della MMA che normalmente non è una lavorazione particolarmente pulita ma che può essere adeguata se il manufatto saldato deve essere rifinito in un secondo momento.

La saldatura TIG è generalmente meno veloce della MIG e della MMA. Il tempo risparmiato con queste ultime due tecniche potrebbe però dover essere investito nelle rifiniture successive quindi, anche la variabile della velocità di lavorazione va considerata con attenzione nella scelta della saldatura migliore per un manufatto in alluminio.

 

Lo strato di ossido

Per l’alluminio, lo strato di ossido crea una difficoltà particolare alla lavorazione perché ha un punto di fusione molto più elevato di quello del metallo stesso: se l’alluminio fonde a circa 650°, l’ossido fonde a oltre 2000° ed è quindi necessario rimuovere l’eventuale ossido presente prima della saldatura.

Una superficie in alluminio può anche ossidarsi durante il processo di saldatura. Questo comporta il rischio che il metallo sotto allo strato di ossido non si fonda adeguatamente e che quindi la saldatura risulti più debole.

Come fare per ovviare a questo problema? Scegliendo una saldatura TIG a corrente alternata: questa lavorazione è infatti in grado di distruggere lo strato di ossido e di agire sul metallo sottostante con precisione e pulizia. Consente infatti un controllo migliore sulla temperatura applicata alla lamiera rispetto al metodo MMA e al MIG.

 

Qual è la tecnica di saldatura migliore per l’alluminio?

La risposta a questa domanda non è mai univoca, ma dipende da diversi fattori. Quando si parla di lavorazioni di carpenteria metallica, infatti, è spesso così. È necessaria una conoscenza approfondita dei materiali, dei macchinari utilizzati e delle caratteristiche di ogni lavorazione per consigliarti esattamente la soluzione migliore per una tua specifica esigenza.

Per non rischiare errori che potrebbero rovinare irrimediabilmente la saldatura dell’alluminio, assicurati che il partner a cui ti rivolgi per questa lavorazione analizzi a fondo la tua richiesta e le tue necessità.

Noi di Officine Barnobi abbiamo ideato il servizio di co-progettazione ProjectLAM che, assieme all’esperienza maturata in 60 anni di attività, ci permette di darti un’assistenza puntuale e approfondita per assicurarti una realizzazione a regola d’arte dei tuoi manufatti di carpenteria metallica anche in caso di prototipi e pezzi singoli.

Perché rischiare delusioni ed errori sulle tue lavorazioni della lamiera? Rivolgiti a noi e troveremo la soluzione migliore per le tue necessità.

 

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Michela Barnobi – Socio amministratore Officine Barnobi